I CACCIAGALLI
Ogni volta che mettevamo piede ai Cacciagalli ci sembrava di sentire il respiro della terra. Questa terra vulcanica ha in sé una tale energia vitale che ti chiede di venir fuori e di essere ascoltata.
Siamo nell’Alto Casertano, alle falde dello splendido vulcano spento di Roccamonfina, in quella che gli antichi Romani chiamavano Campania Felix e che, ancora oggi, è capace di dare origine a prodotti di eccellenza. Diana Iannaccone, agronoma che ha deciso di seguire pratiche rispettose e non invasive per la coltivazione della terra, e suo marito Mario Basco, appassionato conoscitore di vino, hanno intrapreso quello che, prima ancora che un progetto aziendale, è un cammino di vita per condividere la passione comune per il vino e la terra.
Il nome scelto per l’azienda, i Cacciagalli, è lo stesso che da sempre indica la zona dove è nata la masseria Cacciagalli, da generazioni appartenuta alla famiglia di Diana. Le terre, quindi, sono quelle di famiglia da sempre coltivate a vite, nocciolo, castagno ed olivo, e l’esperienza è quella antica della tradizione da custodire e far rivivere ma, soprattutto, quella “nuova” della consapevolezza e del rispetto del territorio, dell’ambiente e della salute dell’uomo. La scelta di lasciar spazio alla natura, nella formazione della personalità dei vini, ha portato l’azienda a forgiare una solida filosofia, applicando in vigna i principi e le pratiche della biodinamica. Significativo è l’utilizzo delle anfore in terracotta per la vinificazione delle uve: in questo modo tutti gli aromi si conservano immutati. Il terroir casertano viene così raccontato dai vini nati dall’amore di Diana e Mario, dal carattere intenso ed elegante, espressione dell’amore per la propria terra.

Agricoltura Biologica
L’azienda è in regime di coltivazione biologica ed è certificata da Codex (OdC IT-BIO-002). I vigneti sono trattati, solo se necessario, con gli unici prodotti ammessi in agricoltura biologica quali zolfo e rame.
